La scuola inglese: struttura e curiosità

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Una delle mie prime curiosità sull’Inghilterra riguardava il suo sistema scolastico. L’intera organizzazione che conosciamo è da rimuovere completamente. In UK funziona in modo diverso.

Il sistema scolastico è suddiviso in tre livelli, con una obbligatorietà che va dai 5 ai 16 anni:

  • Nursery  (asilo), 3-4 anni ;
  • Primary School (scuola elementare),  dai 4 agli 11 anni.
  • Secondary School (scuola superiore) dagli 11 ai 16 anni,
  • A-level, (dai 16 ai 18 anni) sono obbligatori per accedere all’università. È lo studente a decidere le materie da approfondire (di solito 3/ 4) in base a quelle che vorranno poi analizzare durante il corso degli studi universitari e sono strettamente correlate all’ammissione universitaria.

Non ci sono proposte statali per l’asilo nido, ma solo nursery private con costi davvero proibitivi.  

La Primary School inizia con la reception a 4 anni, la nostra “primina”, in cui si insegna a scrivere, leggere e a far di conto attraverso il gioco.

L’anno scolastico inizia a settembre, finisce a luglio ed è diviso in 3 trimestri (terms). Ogni metà Term si fa una settimana di vacanza.

Nel Regno Unito i bambini sono suddivisi in classi secondo l’anno scolastico, non l’anno solare di nascita. Ovvero, il bambino nato a luglio sarà inserito nell’anno scolastico precedente a quello nato nel mese a settembre, pur essendo entrambi del 2004.

Quale scuola scelgo per i miei figli?

Le scuole sono divise in pubbliche e private. Non tutte hanno un buon livello qualitativo, per questo esiste un organo nazionale come l’Ofsted che valuta ogni scuola in base a diverse aeree: qualità dell’insegnamento, apprendimento e assistenza, risultati degli studenti, struttura scolastica. I voti dell’Ofsted sono 4: outstanding (eccellente), good (buono), requires improvement (deve migliorare), inadequate ( inadeguata).

Tutti tendono a mandare i propri figli nelle scuole con una valutazione alta ma l’accesso a queste scuole è complesso.

SE DA UNA PARTE LE SCUOLE PRIVATE HANNO UN COSTO ELEVATO, LE STATALI RICHIEDONO DEI CRITERI PRECISI DA SODDISFARE PER L’AMMISSIONE.

Il principale requisito è la vicinanza all’istituto. Questo processo avvia un meccanismo assurdo secondo cui tante famiglie, pur di far entrare i loro figli in una determinata scuola, per l’anno di iscrizione, affittano delle case dove non vivono ma trasferiscono le bollette per dimostrare che abitano nell’area di appartenenza. Per questi motivi, le case in prossimità delle scuole hanno dei prezzi davvero molto alti. Ciò avviene perché secondo la mentalità inglese, frequentare una buona scuola primaria, permette l’accesso ad un’ottima scuola secondaria che quasi automaticamente porta ad entrare in un’università prestigiosa. 

Una parentesi a parte va fatta per le scuole di culto. Le scuole cattoliche sono moltissime, ognuna con le proprie regole di accesso. Tutte chiedono di frequentare assiduamente la chiesa di riferimento, pena l’esclusione dalla scuola. Possono essere sia pubbliche sia private.

Didattica

Le scuole hanno un National Curriculum che devono seguire formato da 10 materie: 3 chiave (inglese, matematica e scienze) e 7 materie propedeutiche in base alla tipologia di scuola.

IL SISTEMA INGLESE SI BASA SULLA DIVISIONE DELLE CAPACITÀ DI CIASCUNO STUDENTE. 

Gli alunni vengono divisi in gruppi da 5/6 classificati secondo la loro preparazione. Una bambina può trovarsi al primo livello per la lettura e all’ultimo per la matematica.

La didattica si basa molto sulla realizzazione di progetti creativi. Ad esempio, se una classe sta studiando gli egizi, può esser richiesto di riprodurre dei geroglifici oppure scrivere una relazione su una possibile risoluzione di un problema.

Sono previste molte uscite in vari luoghi di interesse nei quartieri limitrofi. I progetti e le gite frequenti si basano sul principio secondo cui uno studente impara di più se svolge un’azione concreta. Le esperienze portano a delle conoscenze.  

Uno degli aspetti che adoro delle scuole inglesi è la collaborazione con i servizi locali. Nelle primary school vengono spesso invitati personaggi importanti del territorio, come pompieri, poliziotti ed infermieri.
Per una settimana, i cortili delle scuole ospitano il camion dei pompieri in modo da far curiosare i bambini, e spiegare loro il lavoro che svolgono, i compiti e le responsabilità. È un modo concreto per far conoscere la realtà circostante, e un mestiere utile per la società.

L’educazione religiosa prevede diverse visite in luoghi di culto come le moschee musulmane, le chiese cattoliche, i templi Hindu ect. Si offre una visione generale delle religioni principali. Per questo si festeggiano le ricorrenze di culti più importanti.

Anche lo sport ha un ruolo importante! In quasi tutte le Primary school, per lo Year 3, i bambini hanno l’opportunità di imparare a nuotare. All’interno di alcuni istituti scolastici si trova anche la piscina, gli altri si appoggiano a strutture esterne.

Organizzano frequentemente le assembly scolastiche per allenare il public speaking. In queste assemblee si raduna tutta la scuola e ogni classe racconta ai suoi compagni quello che ha fatto nell’ultimo trimestre

Nella valutazione non esiste la nostra classica interrogazione orale. Ci sono dei test scritti e soprattutto si fa leva sul public speaking per presentare il lavoro svolto per un progetto. I criteri criteri di valutazione per quest’ultima area sono: postura, velocità e contenuti.

La scuola inglese da molta importanza alla lettura. Una volta alla settimana, tutte le classi si recano in biblioteca e ogni studente sceglie un libro da riportare la volta successiva. Inoltre viene consegnato a tutti i bambini un libro da leggere a casa, con il suo reading record, un registro di lettura, in cui occorre scrivere il libro letto, la valutazione sulla lettura (se è stato aiutato o meno) e il commento (se è piaciuto o meno). È una lettura attenta e controllata.

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Le teacher danno numerose indicazioni ai genitori su come leggere ai bambini, insegnandogli quali domande fare prima, durante e dopo la lettura, organizzano workshop su come sostenere questa pratica anche a casa.

LA BOCCIATURA È INESISTENTE

La motivazione riguarda l’aspetto sociale, uno studente ha il diritto di stare con il suo gruppo di coetanei. La rara decisione di bocciare viene prima considerata dalla scuola, che deve chiedere l’autorizzazione ai genitori.

Un ruolo importante è rivestito dai club, i nostri “doposcuola”. Sono attività extra scolastiche della durata di 1ora che la scuola propone ad ogni famiglia a dei prezzi contenuti. Ogni bambino può iscriversi fino a 5 club diversi, uno per ogni giorno della settimana. Ci sono diverse attività (tennis, cucina, cucito). Ad ogni Term cambiano in base alle adesioni ricevute, ci sono quelli storici e le nuove proposte. Ogni scuola cerca di presentare gli after school più esclusivi per migliorare il proprio Curriculum scolastico in vista della valutazione Ofsted. In questo modo gli studenti hanno la possibilità di sperimentare attività secondarie e di socializzare al di fuori del contesto scolastico ordinario.

L’inclusione degli studenti stranieri è ben organizzata. I bambini che non parlano inglese sono sempre affiancati da un assistente che li aiuta nella comprensione e nello speaking. Google translate diventa il loro migliore amico. Il bilinguismo e’ considerato una grande risorsa e adottano degli strumenti precisi per incentivarlo.

Organizzano numerose iniziative durante l’anno scolastico come il cake sale e il bedtime story. Se volete saperne di piu, ne parlo spesso nella pagina Facebook “Diario di un’educatrice a Londra”.

Organizzazione pratica

NELLE PRIMARY SCHOOL IL MATERIALE DIDATTICO È GRATUITO.

Non ci sono libri, astucci e diari. I ragazzi vanno a scuola con la loro school bag (la loro cartella) che si acquista il primo anno. I materiali vengono consegnati dalla scuola, non ci sono libri di testo da acquistare.

Nella maggior parte delle scuole è obbligatoria la divisa, fino ai 16 anni. Ho approfondito la questione qui.

Solitamente la mensa scolastica è gratuita o con un dispendio economico piccolo (2 sterline al giorno). I menù sono internazionali. In alcune scuole c’è la possibilità di portare il pranzo da casa ma non si può riscaldare, è un pasto freddo.

Incoraggiamento

Qui usano tantissimo il metodo delle stelline e sticker per favorire l’apprendimento. Vengono indette delle vere e proprie premiazioni per premiare “Il bambino più gentile”, “La bambina che ha fatto meno assenze a scuola”. Ci sono varie critiche riguardante questo metodo, per alcuni favorisce la competizione negativa fra classi. Come in ogni aspetto, la buona via di mezzo è una valida soluzione. 

La scuola britannica punta molto sulla motivazione personale e l’autostima.
Vietato dubitare di se stessi e dire: “Non posso farcela”. Ognuno può raggiungere degli obiettivi se lavora sodo e non si perde d’animo. Valorizzare la personalità per apprendere al meglio con il sorriso. Queste sono alcune frasi che si trovano in molte aule scolastiche. “Posso farlo!”, “Devo provarci!” e “Non ci rinuncio”.

Struttura scolastica

Generalmente gli istituti scolastici sono ad un unico livello. Gli ambienti esterni sono sfruttati tantissimo per ampliare le possibilità di apprendimento.

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Le classi sono super colorate e molto creative. Ci sono vari tavoli dove poter lavorare in gruppo. Le aule hanno un sacco di strumenti, vari tipi di lavagne, proiettori, organizer dettagliati per gestire l’intero materiale scolastico. Ci sono le aule di musica, informatica e i laboratori di scienze, le palestre e tante scuole anche una piscina interna. Tutte le scuole hanno una biblioteca, in cui ogni classe dedica delle ore specifiche alla scelta dei libri.

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Spazi aperti

Ogni giorno, anche in inverno (e pure senza giacca), le classi escono in cortile. Le ore di ginnastica spesso vengono organizzate fuori, con tanto di t-shirt e pantaloncini, anche durante il periodo invernale. Nessun malanno, anzi qui i bambini si ammalano davvero molto meno!

Gli spazi aperti sono super valorizzati. Ci sono pareti per il climbing, casette di legno, luoghi per coltivare l’orto. Un semplice cortile può diventare uno spazio prezioso per apprendere giocando.

Insegnanti

Ogni classe cambia insegnante ogni anno, così da familiarizzare con nuovi metodi di insegnamento e a persone diverse con cui approcciarsi. Ci sono diverse figure di riferimento in una sola classe, la teacher e le sue assistenti. In questo modo la maestra è specializzata in uno specifico anno scolastico. Le insegnanti possono cambiare anche a seguito di avanzamenti di carriera, per cui i bambini sono abituati a salutare le loro teacher.

Fin da piccoli, gli studenti devono chiamare gli insegnanti con “Miss” o “Mr” più il cognome dell’insegnante. Mai solo per nome. Alcune scuole richiedono anche il saluto con la stretta di mano, anche nei bambini di 4 anni. Il rispetto per l’insegnante è fondamentale.

Qui non ci sono graduatorie. Si può far domanda per insegnare in qualsiasi scuola e successivamente fare un colloquio. Sono le scuole che singolarmente assumono gli insegnanti, e possono anche licenziare in caso di lavoro inadeguato.

Votazioni

La pagella, chiamata “Annual Report”, viene consegnata solo al termine dell’anno ed elaborata con precisione.

La prima parte, chiamata “Personal Profile”, descrive il comportamento del bambino, soffermandosi sul carattere, sui punti di forza e debolezze. Sulle modalità di problem solving e di apprendimento. Insomma in questa parte si coglie davvero se gli insegnanti conoscono davvero i loro allievi, si va oltre il mero giudizio didattico. Dopo, ci sono i vari commenti divisi per materie. Almeno nelle primary school non ci sono delle vere e proprie votazioni. Le insegnanti lavorano per far in modo che tutti i bimbi riescano a raggiungere dei giudizi positivi dandogli degli obiettivi alla propria portata. Per ogni materia, vengono registrate in pagella le varie competenze che dovevano essere raggiunte ed inoltre, viene segnalato dall’insegnante a che punto è lo studente rispetto a quell’area scegliendo fra: “Sta mostrando consapevolezza”, “Sta lavorando per”, “Raggiunta” e “Superiore”. Inoltre, molte scuole, chiedono a tutti i bambini di scrivere l’ultima parte della pagella provando a descrivere l’anno scolastico, le emozioni che hanno provato, il loro punto di vista e pensieri. Insomma, un’attenzione al linguaggio e all’individuo notevole che noi italiani dovremmo davvero imparare.

Assenze

C’è un sistema molto rigido che regolamenta le assenze. Sono fortemente proibite. In caso di malattia, la mattina stessa il genitore deve avvisare la scuola e spiegare nei dettagli la situazione. In caso di vacanze, è obbligatorio chiedere tramite una lettera formale scritta al preside la possibilità di fare dei giorni di assenza per motivi religiosi, familiari forti. Le richieste sono spesso respinte. In caso di assenze non giustificate, la scuola invia una segnalazione al council (il comune di appartenenza) che manderà una multa salata per ogni giorno di scuola saltato.

Il punteggio delle assenze è uno dei valori che l’Ofsted giudica, per questo le scuole puntano molto ad avere un valore elevato di presenze scolastiche. Inoltre in un paese con un alto livello di immigrazione, è necessario mettere delle regole per le partenze, altrimenti ogni giorno, le aule scolastiche sarebbero vuote!

Aspetto economico

Per raccogliere fondi, le scuole pubbliche, organizzano delle fiere: le christmas e summer fair. In  queste occasioni, la scuola chiede ai genitori di donare del tempo libero per preparare, gestire e allestire stand tra cui: preparazione e vendita di dolci vari, il truccabimbi, la tombola. Sono giornate in cui la scuola apre le porte a tutto il quartiere. Per ogni attività si richiede una piccola cifra con l’obiettivo di raggiungere cifre notevoli al termine di ogni festa.

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A tale scopo vengono organizzati anche numerosi eventi come: la discoteca dei bambini, il grande quiz serale, il ballo tra genitori, la lotteria.

Conclusioni

Il sistema inglese è sicuramente variegato sotto vari punti di vista.

Innanzitutto, l’età di ingresso. Cominciare a studiare a 4 anni è davvero azzardato ma il primo anno di scuola, si apprende giocando per cui non immaginate niente a che vedere con la nostra prima elementare!

L’apprendimento si basa sulle esperienze, sui lavori di gruppo e attività altamente stimolanti che richiedono la piena partecipazione di ogni studente. In questo modo i ragazzi hanno la possibilità di appassionarsi a ciò che svolgono a scuola, diventano curiosi e interessati.

Uno dei punti di forza del sistema inglese è la grande collaborazione con i genitori degli studenti. La famiglia è sempre e continuamente coinvolta nel processo di apprendimento del proprio figlio.

A differenza dell’Italia, dove solo negli ultimi anni le dinamiche dell’immigrazione hanno influenzato la mescolanza delle etnie, la scuola inglese è caratterizzata da un elevato livello di integrazione multiculturale. Questo fenomeno permette di aprire la mente, conoscere altre tradizioni e inserire nella piena normalità la pacifica convivenza fra diverse culture.

Considerando il periodo buio che stiamo vivendo, occorre sottolineare l’importanza di questa realtà che insegna una pacifica convivenza fra etnie differenti.

Voi come giudicate questo sistema? Cosa vi piacerebbe importare dalla scuola inglese?

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Annalisa Falcone
Sono un’educatrice e pedagogista. Non potrei immaginarmi a vivere felicemente senza questa meravigliosa e faticosa professione. Adoro leggere e la pedagogia è la mia passione più grande. Ho studiato e lavorato a Milano, Bologna e ad Alicante, piccolo e piacevole paese a sud della Spagna. Faccende di cuore mi hanno portato nel 2015 nell’affascinante Londra.

4 Comments

  1. Molto interessante!!!
    Vorrei che la nostra scuola prendesse spunto sulla questione del coinvolgimento della famiglia…a volte del tutto assente

  2. Salve, ho trovato molto interessante e ricca la tua presentazione, vorrei avere informazioni sul programma del 1 anno della primary school, in particolare, visto che inizia a 5 anni, se corrisponde al 3 anno della scuola dell’infanzia italiana.
    Grazie

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