L’ambientamento è un momento delicato per grandi e piccoli. Progettarlo con estrema attenzione è un passo essenziale per la serenità di tutti i protagonisti coinvolti.
Alluvione e bambini: come sostenerli e aiutarli emotivamente
Quando si verifica un evento naturale tragico come quello che ha colpito l’Emilia Romagna in questi giorni, tra i tanti aspetti a cui rivolgere l’attenzione rientra anche la domanda “Come affrontare la questione con i bambini e le bambine?”.
Perché abolire le feste comandate della mamma e del papà ed introdurre la festa degli affetti
Viviamo in un’epoca di grandi cambiamenti multifattoriali che ha portato ad una progressiva pluralizzazione e complessità dei nuclei familiari. Queste trasformazioni sociali hanno reso obbligatorio anche un ripensamento non solo della riflessione pedagogica in termini di accoglienza alle nuove famiglie ma anche sotto forma di strategie da mettere in atto.
Come e perché sviluppare una buona immagine corporea?
Il corpo è il nostro mezzo di relazione e conoscenza del mondo, ed è per questo che è stato in passato, e continua a essere nel presente, criticato, giudicato da noi stessi, dagli altri e dalla società tutta. Come se fosse un oggetto fatto di mille pezzettini da aggiustare, rendere più piacevole e attraente.
Leggere gli albi illustrati con gli adulti nei servizi educativi: IL CORSO
Come gli albi illustrati possono accompagnare e connettere tra loro tra gli adulti che si occupano di educazione? Come le storie possono aiutarci nell’esplorare la dimensione educativa?
Famiglie arcobaleno: essere buoni genitori non dipende dall’orientamento sessuale
Nelle famiglie arcobaleno i figli non nascono per caso e nemmeno per sbaglio, ma dopo un lungo, a volte lunghissimo, percorso di studio, confronto, decisioni, attese, giudizi, delusioni. La tappa è quella delle attese, viaggi, numerosi, con ostacoli non previsti che richiedono risorse fisiche e psicologiche inaspettate.
Claudio Rossi Marcelli racconta il viaggio suo e del suo compagno Manlio verso la genitorialità in Hello Daddy!: “Non ci sembrava di chiedere troppo, volevamo solo una famiglia normale: padre, padre e figlio”.
Si va in Prima! Quali competenze dovrebbero avere i bambini che iniziano la primaria?
“Dobbiamo prepararli alla primaria!”. Questo è il coro più sentito e percepito da educatrici e genitori dei bambini e delle bambine della scuola dell’infanzia.
Il problema non sono le principesse ma l’ideale di perfezione che trasmettono
Le aspettative sociali, che ormai fanno parte del nostro modo di vedere la realtà, ci indicano anche l’approccio educativo che dobbiamo seguire. Così maschi e femmine seguono binari distinti. Circondiamo le bambine di rose, tulle e ripetiamo loro che essere belle è un obiettivo imprescindibile per la vita. Ripetiamo che trovare il principe azzurro è essenziale per la felicità, offriamo narrazioni in cui le principesse devono essere salvate e reiteriamo prospettive per il futuro di cura, amore strettamente romantico e aderenza alle categorie sociali.
Come incoraggiare l’autostima dei bambini – IL CORSO
L’autostima è il pensiero, l’idea che si costruisce del concetto di sé, sia rispetto alle proprie caratteristiche positive, risorse e potenzialità, sia per ciò che riguarda limiti e difficoltà. In questo assetto, tutti abbiamo autostima poiché tutti abbiamo un’opinione di noi stessi!
Gioco diretto dall’adulto o auto-gestito dei bambini e delle bambine?
“La scuola non è una fabbrica di conoscenze ma una comunità di vita” Penny Ritcher, Slow school
Quando pensiamo al fare educazione la mente ritorna quando a scuola ci andavamo noi e pensiamo che quelle stesse strategie e modalità siano sempre valide, dimenticandoci che intanto teoria, riflessione e ricerca pedagogica hanno evidenziato nuove consapevolezze e studi. Dobbiamo inserire la scuola e i servizi educativi in quell’istituzione che ha bisogno di rinnovarsi e cambiare per far proprie modalità di educazione sempre più pregnanti e adeguate ai bisogni di apprendimento dei bambini e delle bambine.