Regalare libri ai bambini. Ecco perché

I libri le aprivano mondi nuovi e le facevano conoscere persone straordinarie che vivevano una vita piena d’avventure. Viaggiava su antichi velieri con Joseph Conrad. Andava in Africa con Ernest Hemingway e in India con Kipling. Girava il mondo restando seduta nella sua stanza in un piccolo villaggio inglese.” Matilde, Roald Dahl

unnamed-2Da educatrice, per me regalo fa sempre rima con lettura. Fra i giochi di plastica, vestiti di cui sbaglio sempre taglia (io non azzecco mai), regalare dei libri è ciò che mi vien facile.

Da grande appassionata di letteratura per l’infanzia regalare libri ha anche uno sfondo pratico. Ci sono un sacco di buoni motivi!

1. Perché con un libro si fanno tanti regali in uno, si regala un’avventura, una storia, un viaggio in un pianeta fantastico. Si regala magia. Come quella che c’è nella “Valle dei Mulini” di Noelia Blanco e Valeria Docampo.  

rewr-12. Perché si imparano parole nuove! Leggendo il lessico si arricchisce, si apprendono nuovi vocaboli e anche molti elementi linguistici: formule (“c’era una volta…”), tempi verbali e modalità narrative.

3. Perché si scopre il mondo! Attraverso la lettura si può esplorare pian piano un pezzettino di mondo. Oggi i bambini saranno in una città bellissima, domani su un pianeta, poi in un oceano. Conosceranno nuovi animali, personaggi e storie. Esplorando nuovi luoghi, situazioni e personaggi, i piccoli arricchiscono il loro bagaglio di conoscenze. Ad esempio, grazie a “Katie in London” potranno scoprire Londra stando seduti nella propria cameretta. 

4. Perché aumenta l’empatia. Attraverso le storie, i bambini sono in grado di associare i propri sentimenti ed emozioni a quelli trasmessi dai personaggi dei libri. Ciò è utile per sviluppare l’empatia, “entrare nei panni degli altri” e assumere prospettive diverse. I bambini si affezionano ai personaggi, si immedesimano in loro e vivono in prima persona le loro emozioni.

5. Perché la lettura può diventare un momento di condivisione con mamma e papà. Rimanere in silenzio ad ascoltare una storia, oppure, sostenere la lettura dei propri bambini diventa un importante occasione di stare insieme, per condividere il significato di ciò che si raccontando. È un tempo ricco a livello relazionale, affettivo ed emotivo. Questi momenti permettono di sviluppare un legame di intimità molto profondo. Attraverso i libri si può creare un “rito” quotidiano ed atteso come, ad esempio, la narrazione di un storia prima che lui /lei si addormenti.

6. Perchè sono divertitenti! Ci sono storie che ti fanno piangere letteralmente dal ridere da quanto sono buffe. I bambini vanno pazzi per i racconti surreali, strambi, per storie che parlano di cose proibibe e poco “carine”. Come la cacca.  Leggere, rilassarci  e ridere un po’ su questo argomento fa bene anche a noi adulti. Un esempio è “Chi me l’ha fatta in testa?”, un classico pieno di cacche di tutti i tipi ed è uno spasso.

7. Perché attivano riflessioni. I libri ci permettono di conoscere storie rilevanti che hanno cambiato radicalmente il nostro modo di vivere. Pensiamo al classico “Diario di Anna Frank”, fondamentale per conoscere la Shoah. La letteratura permette di poter familiarizzare con tematiche di rilievo sociale e fenomeni attuali come l’immigrazione e la mafia.

8. Raccontano la realtà, con le sue diversità, ricchezze e punti di vista differenti. Ci sono storie che narrano di come le difficoltà possano essere opportunità o solo visioni diverse di ciò che ci circonda. Tematiche sensibili e rilevanti come la disabilità.

9. Perché possono sostenere i bambini a gestire alcune situazioni. Grazie ai racconti, si può creare un’occasione per discutere delle loro paure. Un chiaro esempio è il primo distacco e l’ingresso al nido o scuola dell’infanzia, vissuto spesso con ansia. Con “Zeb e la sua scorta di baci” la separazione sarà meno difficile per tutti, genitori e bimbi.                                                                                                                                                             img_4356                                                                                                                                            ATTENZIONE, I LIBRI NON RISOLVONO PROBLEMI, NON DEVONO ESSERE USATI COME LA “RICETTA” MAGICA MA POSSONO ESSERE UNO STRUMENTO PER APRIRE IL DIALOGO SU CERTE DINAMICHE.     

Il libro non va mai letto con un obiettivo specifico, ma semplicemente per la storia di cui è contenitore. Non deleghiamo a nessuno il compito educativo che abbiamo come professionisti del settore, insegnanti e genitori. Un libro non ha la funzione di sostituirsi né all’educatore né all’insegnante tanto meno ad un genitore. Gli educatori devono essere le persone e i libri non devono impartire nessuna lezioncina. 

10. Perché si può familiarizzare con una lingua straniera! Lo sappiamo, più si legge, più si impara e perché non farlo in una lingua diversa dalla propria? Un meraviglioso esempio è “Click”, un libro bilingue, che racconta l’avventura di due bambini che scoprono Londra. In questo periodo storico in cui la multiculturalità si sta diffondendo tantissimo e le famiglie “miste” stanno crescendo enormemente, un racconto bilingue è utile. Le lingue a disposizione attualmente sono: italiano/inglese – spagnolo/inglese, ma il progetto è quello di ampliarlo in altre tantissime lingue! Inoltre è stato utilizzato il dyslexie font avendo un occhio di riguardo per i bimbi con difficoltà di lettura.                                                                                                 

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11. I libri sono una fantastica palestra per l’immaginazione e la creatività. La letteratura è un ottimo strumento per scoprire un’arte tanto preziosa quanto complessa: la fantasia! Come nel silent book Seconda storia di un topo chiuso in un libro..”.  

foto-11Zero parole, solo illustrazioni in un piccolo libro denso di significati perché ogni volta che si sfogliano le pagine si può inventare una storia diversa. È una storia semplice, ma che al tempo stesso crea meraviglia nel lettore. Adatto anche da leggere ai più piccoli.

12. Perché leggere un libro ti permette di aumentare la concentrazione. Per leggere è necessario focalizzare l’attenzione sul testo e illustrazioni. E’ un passo importante per allenare la concentrazione dei nostri piccoli lettori e aiutarli a non distrarsi. I bambini che, fin da piccoli, sono abituati al momento della lettura, hanno un miglior rendimento scolastico.

13. Perchè raccontano di scienza e di argomenti interessanti incuriosendoli, divertendoli, coinvolgendoli in esperimenti, giochi e prove sul campo. Conosco un sacco di bambini super curiosi del dinosauri, della storia, degli uomini primitivi. Ci sono degli ottimi testi accattivanti ma comprensibili con rigore scientifico che riescono a semplificare senza banalizzare. 

Pensate alla classica domanda “Come nascono i bambini?”. È fondamentale rispondere con chiarezza e serenità. Partire da alcuni libri ottimi sull’argomento, può essere un valido aiuto nell’affrontare la tematica. 

14. Perché con i libri si può anche giocare! Libri del fare, libri-gioco, libri di movimento, libri che funzionano solo grazie alla partecipazione attiva dei piccolini. Libri che richiedono di fare esperimenti o come “Cucù, sono Turlututù!” che richiede al lettore di superare varie prove e a giocare con lui: “Spingi il pulsante della navicella spaziale!, mi aiuti a mescolare i colori?” 

libri-attivi-turlututu2 15. Perché ci sono libri per tutti! Ogni bambino ha le proprie passioni e caratteristiche. Ci sono tantissime proposte in commercio, sia per lettori con difficoltà di lettura che cercano storie scritte con font particolari, sia racconti con la CAA (come la collana “I libri di Camilla” ), in braille e gli audiolibri.

16. Non si scaricano, possono essere utilizzati ogni giorno. Sono facili da incartare. 

17. Perché leggere è bello! Non imponiamo la lettura, ma stimoliamo al piacere che ne può scaturire. Proponendo i libri come dei compagni, per allargare i propri orizzonti e conoscere nuove storie! Dobbiamo far scoprire ai nostri bimbi che leggere è piacevole e divertente.

Conoscete già alcuni titoli che volete regalare ai vostri piccoli lettori?

Per chi non ha idea da dove partire, consiglio di andare in una libreria e perdersi fra le moltissime proposte. Troverete sicuramente dei libri che piaceranno i vostri lettori! In caso vorreste alcuni consigli piu dettagli, i librai sono degli ottimi consiglieri. I bambini sono dei giudici severi e dobbiamo essere molto attenti nella scelta dei libri da regalare. Pensate alle loro passioni, a ciò che potrebbe piacergli perché il portafoglio è nostro ma i libri saranno loro.

Buona ricerca e soprattutto buona lettura!

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Annalisa Falcone
Sono un’educatrice e pedagogista. Non potrei immaginarmi a vivere felicemente senza questa meravigliosa e faticosa professione. Adoro leggere e la pedagogia è la mia passione più grande. Ho studiato e lavorato a Milano, Bologna e ad Alicante, piccolo e piacevole paese a sud della Spagna. Faccende di cuore mi hanno portato nel 2015 nell’affascinante Londra.

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