Compiti delle vacanze: 5 consigli per organizzarli al meglio

Compiti sì, compiti no. Da sempre ci si divide su questo tema, che coinvolge bambini, genitori ed insegnanti.

Negli ultimi anni si è aperto un dibattito sull’utilità dei compiti, ma nella stragrande maggioranza dei casi gli insegnanti lasciano ancora qualche consegna da svolgere durante le vacanze estive. Ho chiesto alla collega pedagogista Martina Tarlazzi dello studio pedagogico epochè di Faenza, specializzata nel potenziamento delle abilità di bambini con DSA, di darci dei consigli per non litigare sotto l’ombrellone con il libro delle vacanze in mano!

Ricordiamoci che qualsiasi sia il nostro pensiero sui compiti, è necessario eseguire le richieste delle insegnanti, urge solo una buona organizzazione! 

Innanzitutto, il primo esercizio deve essere fatto dai genitori. I bambini hanno il dovere di giocare e anche riposare. Per cui, evitiamo inseguimenti all’ultimo problema di matematica e non lanciamogli i libri da leggere in fronte. Le richieste continue con “devi fare i compiti” sono controprudecenti. 

È importante, verso la fine di giugno (un mesetto di dolce far nulla serve a staccare la spina!), sedersi con i bambini e decidere a tavolino i momenti della settimana in cui svolgere i compiti, annotandoli su un calendario da frigorifero o da appendere in casa. 

Si consigliano sessioni da un’ora, intervallate da una pausa di 5/6 minuti utile per rinfrescarsi bevendo un po’ di acqua fresca o mangiando un gelato. In estate non hanno senso sessioni di studio di 2/3 ore consecutive, perché i bambini sono più distratti, vogliono giustamente giocare. Inoltre il caldo non aiuta.

È consigliabile svolgere i compiti al mattino, le temperature un pizzico più miti aiutano la concentrazione che nelle prime ore della giornata, è un pochino più elevata. L’ideale sarebbe aver finito entro le 12:00, così da aver davanti ancora un’intera giornata di divertimento e relax.

Un elemento che fa davvero la differenza è la divisione tra le attività. Ad esempio, se si deve completare il  classico libro delle vacanze, si consiglia di dedicare la prima giornata “compito” a mettere su ogni pagina un post-it colorato che possa identificare meglio il grado di difficoltà o di “non piacere” di quella pagina. 

Nello studio di Martina si usano i seguenti colori: fucsia, pagina difficile; arancione, pagina di media difficoltà; verde, pagina facile o argomento che mi piace! In questo modo i bambini sono invitati a scegliere per ogni sessione di compito: una o due pagine difficili, una media e due o tre facili.

Cosí facendo il/la bambino/a comprende che non è “tutto difficile”. Ci sono esercizi e attività che possono piacere di più o di meno, e cosí mantenere alto il suo senso di autoefficacia.

Un altro piccolo segreto è l’utilizzo di un timer o una clessidra. Uno strumento che possa dare immediato riscontro al bambino sul tempo che serve per fare un esercizio. L’obiettivo non è quello di cronometrare la performance, ma trasmettere  un immediato riscontro sul “quanto tempo ci vuole a leggere un testo di mezza pagina e rispondere alle domande”

In questo modo i bambini saranno sostenuti a comprendere che alcune attività sono più impegnative e lunghe di altre, e quindi sarebbero da svolgere prima e non quando si è già stanchi e si sogna solo un ultimo tuffo in piscina!

Ultimo consiglio ma non per importanza, è quello di rinforzare i bambini durante lo svolgimento del compito, magari con una tabella di token economy, in modo da mettere un gettone per ogni ora dedicata ai compiti e, raggiunti 10 gettoni, premiare il bambino con una gita in famiglia, un pic nic o un gelato con 3 gusti!

L’ideale sarebbe decidere prima la ricompensa, in modo che non si finisca per litigare nel momento in cui il premio deve essere riscosso e non togliere gettoni già assegnati: ciò che il/la bambino/a ha guadagnato è suo, e non dovrà essergli tolto!

Inoltre, cercate di leggete con e per i vostri bambini. Tuffatevi in una biblioteca o libreria, scegliere qualche libro insieme e poi al parco, in piscina, in spiaggia, su un sentiero come sul lettone, condividete il piacere di immergervi in un sacco di nuove storie!

Per concludere, vi consigliamo di non dimenticarvi di divertirvi, in qualsiasi posto voi siate. Vi auguriamo una meravigliosa estate, fatta di risate e giochi, e che il compito non sia fonte di litigi, ma solo un ripasso divertente e piacevole!

Buona super estate! 

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Annalisa Falcone
Sono un’educatrice e pedagogista. Non potrei immaginarmi a vivere felicemente senza questa meravigliosa e faticosa professione. Adoro leggere e la pedagogia è la mia passione più grande. Ho studiato e lavorato a Milano, Bologna e ad Alicante, piccolo e piacevole paese a sud della Spagna. Faccende di cuore mi hanno portato nel 2015 nell’affascinante Londra.

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